Dalla Stampa

Diagnosi di cancro: evitare il silenzio in famiglia

Di cancro ci si ammala “insieme”: una diagnosi di tumore si abbatte sulla vita di chi la riceve, ma anche su quella di chi si ama: partner, figli, fratelli, genitori. E se è vero che la famiglia, con il suo sostegno, può anche essere parte della “cura”, è altrettanto vero che la comunicazione non è semplice.
Il silenzio fa male. Il tabù del cancro, quella sorta di timore che si può provare anche solo a nominarlo, può avvolgere nel silenzio il malato e chi lo ama di più. Qualche volta si preferisce non parlare anche per eccesso di protezione. E si sbaglia: “Il silenzio è psicologicamente dannoso. Il paziente ha bisogno di sostegno e di vicinanza emotiva, ed è la parola che sostiene: il dialogo, che aiuta a sopportare il carico di angoscia”, spiega Paolo Gritti, Professore di Psichiatria all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, presidente nazionale della Società Italiana di Psico-Oncologia (Sipo).

Per saperne di più:
http://www.repubblica.it/oncologia/qualita-di-vita/2017/10/23/news/tumori_dialogo_in_famiglia_i_consigli_della_psico-oncologia-179125695/

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