Nell’atto, presentato il 28 aprile, si fa riferimento all’impianto di smaltimento dei rifiuti della ditta Ecoservice e alla discarica comunale dismessa del comune di Motta San Giovanni. Si cita la denuncia dell’associazione Ancadic-onlus, secondo al quale non si sarebbe provveduto alla bonifica del suddetto sito ove sarebbero stati smaltite oltre 100 mila tonnellate di rifiuti pericolosi trasportati dalla centrale elettrica di Brindisi in una cava di Lazzaro ed utilizzati anche per la produzione di laterizi delle aree circostanti l’impianto di compostaggio, inquinate dallo smaltimento di milioni di metri cubi di fanghi di depurazione.
Si sottolinea inoltre come la situazione sia insostenibile data anche l’impossibilità di accertare se essa abbia contribuito ad elevare la formazione di neoplasie.
Questa situazione è stata peraltro ribadita nell’audizione presso l’aula commissioni del consiglio regionale della Calabria del 3 dicembre 2013 avente per oggetto le problematiche relative all’istituzione del registro tumori, dato che non risulta pervenuto da parte dei medici di base alla richiedente azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria alcuno studio scientifico inerente e alla frequenza e alla distribuzione di malattie nella popolazione residente nel territorio del comune di Motta San Giovanni.
In conclusione si chiede si chiede ai Ministri della Salute e dell’Ambiente di chiarire di quali dati statistici dispongano sulle malattie oncologiche diffuse sul territorio della provincia di Reggio Calabria; si richiede inoltre di conoscere quali iniziative di competenza siano state adottate, anche attraverso l’Istituto superiore di sanità, per verificare eventuali rischi per la salute connessi all’impianto di smaltimento della ditta Ecoservice e della discarica comunale dismessa nel comune di Motta san Giovanni.
L’atto integrale al seguente link:
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/16431&ramo=CAMERA&leg=17