Protocollo d’Intesa tra il Comune di Potenza e la Regione Basilicata per la gestione della presenza di amianto nelle abitazioni del quartiere Bucaletto di Potenza: questa la soluzione indicata nella risposta scritta del Ministro della Salute del 30 giugno all’interrogazione presentata dall’Onorevole Antonio Placido (Gruppo SEL) il 7 ottobre 2016.
Nell’atto si evidenziava come nel quartiere di Bucaletto ci si trovi in presenza di prefabbricati che non rispondono ai requisiti igienico-sanitari per i locali di civile abitazione e, inoltre, come l’amianto contenuto nel parametro esterno di alcune strutture presenti lezioni, rotture e crepe, diventando così pericoloso per la salute. Nelle conclusioni si richiedeva al Governo – d’intesa con Regione, Comune e ISS – di promuovere uno screening sanitario per i residenti oltre ad un piano di controllo e di monitoraggio per verificare la presenza di amianto negli immobili e lo stato di inquinamento atmosferico conseguente.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nella sua risposta ha affermato che il Comune di Potenza, in data 10 giugno 2016, ha firmato un Protocollo d’Intesa con la Regione Basilicata. Il documento prevede la redazione, di concerto fra entrambi gli enti, di un master-plan finalizzato a riqualificare detto rione mediante la demolizione dei circa 500 prefabbricati ivi insediati, la costruzione di altrettante abitazioni e la dotazione delle attrezzature necessarie a riconnettere l’area al tessuto urbano, per farla uscire dalla condizione di isolamento in cui si trova. Il Sindaco ha anche precisato che un progetto di riqualificazione urbana del quartiere è stato presentato nell’ambito del bando per la rigenerazione delle periferie degradate, ed ha avuto notizia dalla Presidenza del Consiglio dei ministri che lo stesso è stato approvato e sarà finanziato nel 2017 con un contributo di 18 milioni di euro.
Con riferimento alle condizioni ambientali del quartiere, la Regione ha richiesto l’intervento dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpab) per il monitoraggio delle emissioni in atmosfera, stante la presenza dello stabilimento siderurgico Siderpotenza ubicato nelle vicinanze.
La Regione ha riferito, al riguardo, che a breve, come previsto dai provvedimenti autorizzativi, l’Arpab installerà una centralina per il monitoraggio dell’aria.
Da ultimo, la Regione si è dichiarata disponibile ad effettuare lo screening sanitario su tutti i residenti della zona, iniziando dai cittadini che abitano nei prefabbricati costruiti con materiali contenenti fibre di amianto.
L’interrogazione e la risposta integrali al seguente link:
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/14439&ramo=CAMERA&leg=17