«I caregiver che assistono un congiunto con diagnosi di tumore in Italia sono circa 3 milioni, essere caregiver di un malato oncologico, quasi sempre un parente, non è un ruolo facile. Difficoltà emotive, esigenze di natura pratica, problemi in ambito lavorativo ed economico sono solo alcuni degli ostacoli con cui si scontra ogni giorno il caregiver. I disegni di legge in esame hanno tutte il merito di evidenziare l’esigenza di una normativa nazionale in materia di Caregiver». È quanto ha dichiarato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV, Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, intervenuta oggi in XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati durante un’audizione sul tema del riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare.
«Vogliamo ringraziare – ha aggiunto – il Presidente Ugo Cappellacci per la consueta sensibilità e per averci consentito di partecipare a questa audizione. Ricordo che il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” svolge un’attività di advocacy, portando ai tavoli decisionali le istanze di 48 Associazioni di pazienti oncologici, attive nelle varie declinazioni dell’oncologia, diffuse sul territorio nazionale con oltre 200 sedi e con migliaia di volontari».
Il caregiver rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il malato oncologico la cui malattia spesso diventa cronica, metastatica e talvolta invalidante.
Nel corso dell’audizione, Mancuso ha espresso alcune considerazioni e proposte in merito ai disegni di legge in esame.