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Coronavirus: sulla pagina Facebook del progetto gli esperti rispondono alle domande più frequenti dei pazienti oncologici e onco-ematologici

Le 27 Associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, in questo momento di grande emergenza sanitaria, stanno lavorando intensamente per supportare le persone che convivono con un tumore, che sono comprensibilmente preoccupate e disorientate, anche perché particolarmente esposte alle complicanze del coronavirus, e i loro familiari.

Per rispondere ai dubbi e agli interrogativi su tutto quello che riguarda la gestione della malattia oncologica e onco-ematologica in questo particolare e delicato momento, scendono in campo gli esperti della commissione tecnico-scientifica del progetto: un team di oncologi e psiconcologi che, attraverso la pagina Facebook “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” (www.facebook.com/salutebenedadifendere), vaglierà le richieste più frequenti di pazienti e familiari e provvederà a fornire risposte chiare e autorevoli.

Le persone interessate dovranno semplicemente commentare il post dedicato sulla pagina, ponendo il loro quesito: le risposte alle domande più comuni saranno poi pubblicate sulla stessa pagina del progetto, a disposizione di tutti.

“Un servizio semplice ma molto utile, che fa leva sulla capacità dei social media di mettere in connessione le persone – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus e coordinatrice del progetto – e che ci è sembrato di fondamentale importanza poter offrire ai pazienti oncologici e onco-ematologici, disorientati dalla situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo e in cerca di risposte chiare e definite. Ringraziamo per la loro disponibilità gli oncologi e gli psiconcologi della commissione tecnico-scientifica del progetto: grandi professionisti che sono sempre al nostro fianco e che anche in questo momento difficile continuano a lottare insieme a noi pazienti”.

 Il team di esperti della commissione tecnico-scientifica

Vincenzo Adamo, Professore Ordinario e Direttore Oncologia Medica A.O. Papardo, Messina
Vito Barbieri, Dirigente Medico, U.O. Oncologia Medica Azienda Ospedaliera-Universitaria “Mater Domini”, Catanzaro
Sandro Barni, Primario Emerito ASST- BG OVEST, Ospedale di Treviglio
Rosalbino Biamonte, Dirigente I livello, U.O.C. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera di Cosenza
Lucia Bonassi, Psiconcologa ASST Bergamo est
Francesca Bruder, Gruppo Melanoma e Patologie Rare, Oncologia Medica, Ospedale Oncologico Businco di Cagliari
Francesca Catalano, Direttore UOC multidisciplinare di senologia, Ospedale Cannizzaro, Catania
Pierpaolo Correale, Direttore della UOC di Oncologia, Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”, Reggio Calabria
Filippo de Braud, Direttore Dipartimento Oncologia Medica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
Nicla La Verde, Direttore UOC Oncologia, ASST Fatebenefratelli Sacco, PO Luigi Sacco, Milano
Vito Lorusso, Direttore U.O.C. Oncologia Medica, Istituto Tumori G. Paolo II, Bari
Paolo Marchetti, Professore ordinario di Oncologia Medica, Direttore U.O.C. Oncologia Medica, A.O.U. Sant’Andrea, Roma
Giuseppe Nastasi, Direttore UOC Oncologia Medica ASST Bergamo Est
Silvia Novello, Professore ordinario Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Oncologia, Responsabile SSD Oncologia Polmonare, AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano
Salvatore Palazzo, già Direttore U.O.C. Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera di Cosenza
Diego Piazza, Direttore U.O.C. Chirurgia Oncologica, P.O. Garibaldi-Nesima, Catania
Antonio Russo, Direttore U.O.C Oncologia Medica, Policlinico Universitario di Palermo
Giorgina Specchia, Professore Ordinario di Ematologia, Università degli Studi Aldo Moro, Bari
Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA Onlus, Ricercatore Ematologia Sapienza Università di Roma

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Coronavirus: dal Ministero della Salute le raccomandazioni ufficiali per i pazienti oncologici e onco-ematologici e gli operatori sanitari

Il Ministero della Salute ha prodotto oggi le raccomandazioni ufficiali per la gestione dei pazienti oncologici e onco-ematologici in corso di emergenza da COVID-19, redatte su iniziativa del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile. Raccomandazioni fortemente volute dalle Associazioni di pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” che solo alcuni giorni fa avevano richiesto e ottenuto un confronto sul tema con il Ministro della Salute Roberto Speranza e con il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli: proprio in questo incontro, durante il quale i rappresentanti dei pazienti hanno esposto i loro dubbi e le loro preoccupazioni sulle conseguenze del contagio da coronavirus, data la loro condizione di fragilità, e sulla gestione della malattia in questa situazione emergenziale, sono stati gettati i semi che hanno portato alla stesura del documento.

Il documento del Comitato Tecnico Scientifico conferma nelle sue premesse che, nonostante i dati al momento siano estremamente limitati, sembra che i pazienti con patologie oncologiche o onco-ematologiche siano da un lato esposti a maggior rischio di contrarre l’infezione, e dall’altro ad andare incontro a un andamento più severo.

Si raccomanda pertanto a tutti i pazienti, sia a quelli che hanno completato il percorso terapeutico (off-therapy) che a quelli ancora in trattamento, di applicare le seguenti norme igieniche:

  • evitare, ove possibile, luoghi affollati;
  • indossare la mascherina (di comune uso, quali quelle chirurgiche) fuori dal domicilio, in particolare quando si rendano necessarie visite in ospedale per visite, esami e/o trattamenti;
  • eseguire un’accurata e frequente igiene delle mani (si vedano anche le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul lavaggio delle mani);
  • evitare le visite al proprio domicilio da parte di familiari o amici con sintomi respiratori e/o provenienti da aree a rischio;
  • al fine di evitare contagi in ambito lavorativo si suggerisce di mantenere una distanza di almeno un metro (meglio anche due) dai colleghi che presentino sintomi respiratori, invitandoli ad indossare una mascherina.

Ai pazienti off-therapy si raccomanda di posticipare, laddove possibile e in accordo con gli specialisti del settore che hanno in carico il paziente, i controlli di follow-up, in modo da limitare al massimo la frequentazione delle strutture sanitarie (sia per limitare il rischio di esposizione a SARS-CoV-2, sia per ridurre la mole di lavoro di strutture già in parte sovraccariche).

Per quanto riguarda le raccomandazioni specifiche relative ai pazienti in trattamento citostatico, radiante o immunoterapico, il Ministero della Salute raccomanda alle Autorità Sanitarie Locali di garantire i trattamenti a tutti i pazienti al fine di assicurare il principio di intensità di dose e alle strutture sanitarie di identificare e istituire percorsi e spazi dedicati ai pazienti in trattamento; si raccomanda inoltre al personale sanitario l’uso delle mascherine. Infine, si chiede di individuare specifiche strategie per garantire il percorso diagnostico-terapeutico già avviato per i pazienti in caso di potenziale esposizione di un soggetto oncologico a soggetti contagiati da SARS-CoV-2; particolare attenzione andrà posta ai pazienti sottoposti a trattamento chirurgico per tumori a localizzazione polmonare, con trattamento che abbia comportato un sacrificio parziale o totale di parenchima polmonare.

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Coronavirus: Ministro della Salute e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità incontrano le associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici

Il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli hanno incontrato al Dipartimento di Protezione Civile di Roma i rappresentanti delle associazioni di pazienti oncologici e onco-ematologici del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, in seguito alla richiesta congiunta di queste ultime di confrontarsi con le Istituzioni sulla delicata questione della gestione dei pazienti con tumore presso le strutture sanitarie nazionali, nell’ambito dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia.

Il Ministro Speranza e il Presidente Locatelli hanno ascoltato le criticità rappresentate dalle associazioni pazienti e hanno annunciato che quanto prima il Comitato tecnico-scientifico del Governo si riunirà per cominciare a mettere a punto raccomandazioni utili ai pazienti oncologici e onco-ematologici e agli operatori delle strutture sanitarie per fronteggiare questa emergenza.

«Nell’ambito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, è nostro compito tutelare la salute delle persone fragili, colpite da una o più patologie, particolarmente esposte alle complicanze del coronavirus – ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranzain questa prospettiva l’incontro è stato un momento di confronto importante per recepire i suggerimenti dei pazienti oncologici e onco-ematologici che sono, comprensibilmente, spaventati. Ora il Professor Locatelli, Presidente del CSS, coinvolgendo altri membri del Comitato tecnico-scientifico del Governo, si farà carico di definire raccomandazioni utili per la sicurezza delle persone con tumore e degli operatori».

«Siamo molto soddisfatti di questo incontro – ha commentato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus e coordinatrice del progetto – perché ha aperto la strada a un provvedimento che logicamente avrà degli effetti positivi per tutti i pazienti oncologici e onco-ematologici d’Italia. Ringraziamo il Ministro della Salute Speranza e il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Professor Locatelli, per la loro disponibilità a incontrarci, nonostante il momento di emergenza e gli innumerevoli impegni di questi giorni, e per aver ascoltato le nostre richieste e le nostre preoccupazioni».

Tra i punti chiave toccati nell’incontro, le raccomandazioni specifiche per i pazienti oncologici; la gestione dell’accesso alle strutture sanitarie nazionali per i pazienti in terapia o in follow-up; le precauzioni aggiuntive per i pazienti con tumore del polmone; la disponibilità di dispositivi di protezione; le direttive per gli operatori di trasporto nazionale per la previsione di percorsi protetti per i pazienti oncologici che devono viaggiare per improcrastinabili motivi di salute.

 

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La Sicilia e la lotta ai tumori. Il punto di vista di pazienti e cittadini 

Venerdì 6 marzo a Catania alle ore 11.30 in una sede in via di definizione si terrà la conferenza stampa nella quale verranno presentati i dati dell’indagine sulla percezione dell’assistenza oncologica nella Regione condotta sulla popolazione, sui pazienti e sui caregiver realizzata da Ipsos in collaborazione con le Associazioni Pazienti. L’incontro sarà l’occasione per presentare alla popolazione il recente premio assegnato alla Regione Sicilia nell’ambito del Cancer Policy Award. L’evento vedrà la partecipazione delle Istituzioni, dei clinici locali, della Commissione tecnico-scientifica e delle Associazioni Pazienti.

 

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Conferenza stampa: cittadini, associazioni e pazienti “votano la fiducia” alla buona sanità pugliese

Lunedì 20 gennaio a Bari alle ore 11.00 presso la Fiera del Levante si terrà la conferenza stampa del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” nella quale verranno presentati i dati dell’indagine sulla percezione dell’assistenza oncologica nella Regione condotta sulla popolazione, sui pazienti e sui caregiver realizzata da Ipsos in collaborazione con le Associazioni Pazienti. L’incontro sarà l’occasione per presentare alla popolazione il recente premio assegnato alla Regione Puglia nell’ambito del Cancer Policy Award. L’evento vedrà la partecipazione delle Istituzioni, dei clinici locali, della Commissione tecnico-scientifica e delle Associazioni Pazienti.

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Assistenza oncologica in Sardegna: giudizio positivo per personale sanitario e strutture, ma cittadini e pazienti percepiscono gap con altre regioni

Presentati oggi a Cagliari, all’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna, alla presenza dell’Assessore Mario Nieddu e dell’Onorevole Guido De Martini, i dati dell’indagine “La Sardegna e la lotta ai tumori: il punto di vista di pazienti e cittadini”, realizzata dall’Istituto Ipsos insieme a Salute Donna Onlus e alle Associazioni del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, impegnate a promuovere il miglioramento dell’assistenza e della cura dei pazienti affetti da tumore e attive in Sardegna.

La ricerca, che ha coinvolto in modo parallelo un campione di pazienti e cittadini, ha evidenziato un giudizio nel complesso abbastanza positivo su personale, ambienti, strutture e informazione tanto nella fase diagnostica che nel percorso di cura, ma in generale l’opinione pubblica sarda di fronte al confronto con il resto d’Italia esprime giudizi maggiormente critici, soprattutto tra i cittadini. Poco più favorevole il giudizio dei pazienti, oncologici e oncoematologici, che vivono in prima persona il percorso di diagnosi e cura.

La Sardegna, dove oltre 76.000 persone convivono con un tumore, con 10.200 nuovi casi registrati ogni anno, è la quarta ‘tappa’ dell’indagine che il progetto sta promuovendo in diverse Regioni italiane per misurare la percezione dei malati di tumore e dell’opinione pubblica rispetto all’offerta erogata dai Servizi Sanitari Regionali.

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Lazio, grazie al lavoro dell’intergruppo consiliare approvato emendamento ispirato ad Accordo di Legislatura

Produce risultati concreti il lavoro dell’intergruppo “Insieme per un impegno contro il cancro” all’interno del Consiglio Regionale del Lazio: pochi giorni fa un emendamento per una migliore presa in carico dei pazienti oncologici e oncoematologici – ispirato al nostro Accordo di Legislatura – è stato approvato all’interno del Documento di Programmazione Economico Finanziaria della Regione. L’emendamento, presentato dalla Consigliera Valentina Corrado, membro dell’intergruppo, recepisce molti dei punti dell’Accordo e fa riferimento alla necessità di attuare la Rete oncologica ed ematologica regionale così come il Registro Tumori, il Piano Oncologico Regionale e i PDTA per singola patologia. Il testo si esprime inoltre in merito all’opportunità di realizzare il Centro Accoglienza e Servizi per la presa in carico dei pazienti e di riconoscere la psico-oncologia come professione sanitaria. Soddisfazione è stata espressa da Valentina Corrado che ha parlato dell’obiettivo di “garantire e migliorare il benessere psico-fisico del paziente grazie ad un approccio multidisciplinare”. L’emendamento fa anche riferimento all’idea di dare più spazio alle associazioni del terzo settore all’interno dei tavoli istituzionali: anche nel Lazio dunque lavoreremo in questa prospettiva.

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Conferenza stampa: la Sardegna e la lotta ai tumori

Martedì 17 dicembre a Cagliari alle ore 11.00 presso l’Assessorato alla Sanità, via Roma 223, si terrà la conferenza stampa del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” nella quale verranno presentati i dati dell’indagine sulla percezione dell’assistenza oncologica nella Regione condotta sulla popolazione, sui pazienti e sui caregiver realizzata da Ipsos in collaborazione con le Associazioni pazienti.

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21 novembre: il Forum Istituzionale annuale

Si avvicina il momento del nostro consueto Forum istituzionale annuale, che avrà luogo il 21 novembre prossimo alla Camera dei Deputati (Sala della Regina) a partire dalle ore 14.30. Nando Pagnoncelli di IPSOS presenterà l’indagine sulla qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici condotta con la collaborazione delle Associazioni pazienti sia sull’opinione pubblica che sui pazienti. Seguirà la premiazione dei politici che si sono aggiudicati il primo Cancer Policy Award, il riconoscimento sulla buona politica legato alla presentazione di atti parlamentari dedicati ai punti dell’Accordo di Legislatura. È il primo premio in Italia che nasce su queste premesse ed intendiamo renderlo permanente al fine di coinvolgere ancora di più la politica e sostenere le iniziative legislative, di indirizzo politico e di sindacato ispettivo che mettono al primo posto i diritti dei pazienti ai fini di una loro migliore presa in carico e cura. 

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Francesco e il giro in camper per offrire a tutti i test anticancro

Un uomo generoso e pieno di iniziativa il nostro amico Francesco Provenzano, Presidente di ARCO – Associazione Riuniti Calabria Oncologia che ha sempre creduto nel nostro progetto. Francesco qualche anno fa ha perso la moglie a causa di un cancro e ha deciso di entrare nel mondo del terzo settore per ricordarla nella sua lotta contro la malattia. Recentemente Francesco, che vive nella Valle dell’Esaro, ha dato inizio ad una consistente attività di prevenzione a favore della cittadinanza locale. Durante le feste religiose, con i suoi volontari, egli raccoglie dei fondi che consentono ad ARCO di organizzare delle giornate di prevenzione contro il cancro, portando in piazza un camper che esegue preziosi test diagnostici. Un’iniziativa lodevole per la cittadinanza calabrese, che vive numerosi disagi nell’assistenza sanitaria anche a causa dell’esiguità delle risorse e delle carenze organizzative. Così Francesco ha deciso di portare la salute in piazza, consapevole che i pazienti dei piccoli centri hanno poche risorse per recarsi negli ospedali di zona. Complimenti quindi a Francesco Provenzano per ciò che sta realizzando. La sua è una grande iniziativa di sensibilizzazione e di cultura scientifica.

https://www.corriere.it/cronache/19_novembre_03/04-interni-documentoecorriere-web-sezioni-5d44c774-fe7e-11e9-9c5d-ee1cd17612e0.shtml?refresh_ce-cp