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Tumore al seno metastatico: figli e mariti hanno più timori delle pazienti

Sono più preoccupati delle malate stesse. Hanno più paura. Perdono ogni serenità. La vita dei caregiver, ovvero delle persone che assistono le donne con un tumore al seno in fase avanzata, è per molti aspetti persino più complicata di chi combatte contro il tumore. A mettere, insolitamente, al centro della scena partner, figli, genitori o amici stretti, è un’indagine presentata nei giorni scorsi a Milano e realizzata in occasione di “È tempo di vita”, campagna nazionale d’informazione e sensibilizzazione, promossa in collaborazione con Salute Donna Onlus e la Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO) da Novartis, con il patrocinio di Fondazione AIOM.

Leggi l’articolo:
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/17_ottobre_10/tumore-seno-metastatico-figli-mariti-hanno-piu-paura-malate-48010888-adc1-11e7-bb6e-c044e23ec329.shtml

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Tumore al seno: scoperte delle varianti genetiche “pop”

La ricerca sul tumore del seno diventa sempre più “pop”, grazie alla scoperta di oltre 60 varianti genetiche predisponenti alla malattia, molto più diffuse nella popolazione rispetto alle rare mutazioni dei geni Brca1 e 2, rese celebri dal caso di Angelina Jolie. Sebbene comportino un rischio di tumore relativamente basso, queste nuove varianti combinate insieme nella stessa donna potrebbero determinare una maggiore suscettibilità, tale da giustificare interventi preventivi mirati. A indicarlo sono due studi pubblicati sulle riviste Nature e Nature Genetics dal consorzio di ricerca internazionale Bcac (Breast Cancer Association Consortium), guidato dall’Università britannica di Cambridge.

Per saperne di più:
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2017/10/23/tumore-del-seno-scoperte-le-varianti-genetiche-pop_94f74195-aead-4144-8d3e-37765f469486.html

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Bufale e cancro in rete: com’è facile credere al lieto fine

Le calamite sul frigorifero fanno venire il cancro? E cucinare i cibi nel micro-onde? Il tumore è un fungo che si cura con il bicarbonato? Su Facebook e YouTube ma anche su altri social network, le fake-news che riguardano il cancro e la salute in generale sono tantissime ogni giorno. E disseminano tra persone già molto sofferenti per la malattia false speranze. È di qualche settimana fa la notizia della supermulta comminata dalla Corte di giustizia australiana dello stato di Victoria alla blogger Belle Gibson che si era inventata la guarigione dal tumore al cervello con la dieta vegetariana. Il classico caso di fake-news, un fatto inventato di sana pianta che diventa virale e a cui finiscono con il credere in milioni di persone. Anche in Italia accadono cose del genere come confermano i dati del 14° Rapporto Censis sulla comunicazione «I media e il nuovo immaginario collettivo».

Leggi:
http://www.repubblica.it/oncologia/news/2017/10/19/news/bufale_e_cancro_in_rete_com_e_facile_credere_al_lieto_fine-178702364/

 

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Costi delle terapie: servono nuovi parametri per assegnare le risorse

Assegnare le risorse sulla base delle caratteristiche dei pazienti e della patologia trattata. Il che significa rivedere i criteri con cui distribuire a livello nazionale, regionale e aziendale le risorse per coprire le uscite per le terapie anticancro. Oggi, invece, viene applicata una tariffa unica per prestazione generica: per fare un esempio, la chemioterapia ha una sola classificazione. Il tema è tra quelli al centro del Congresso dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) a Roma. “I cosiddetti costi standard sono fondamentali per definire le modalità di finanziamento dei reparti di oncologia, ma oggi esistono rilevanti differenze tra questi e i costi effettivi”, dice Carmine Pinto, Presidente AIOM: “In realtà bisognerebbe far riferimento all’indicazione terapeutica, cioè al tipo di patologia trattata”.

Leggi l’articolo:
http://www.repubblica.it/oncologia/news/2017/10/28/news/costi_standard_in_oncologia_servono_nuovi_parametri_per_assegnare_le_risorse-179570947/

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Aiom: le Breast Unit funzionano, ma sono poche

Un percorso di diagnosi e cura ben definito e un’équipe multidisciplinare che prende in carico la donna con tumore al seno. Il modello Breast Unit funziona, così tanto che chi viene trattata in questi centri di senologia specializzati ha una probabilità maggiore di lasciarsi la malattia alle spalle di ben il 18% rispetto alla media. Una percentuale comparabile all’efficacia di un farmaco. In Italia il percorso è avviato (con l’intesa Stato-Regioni del 18 dicembre 2014, che prevedeva l’istituzione di questi centri entro il 2016), ma di vere Breast Unit ce ne sono ancora troppo poche: nel 2015, soltanto 123 centri (27%, su 449 strutture che eseguono più di 10 interventi chirurgici all’anno per il tumore al seno) presentavano volumi di attività superiori a 150 interventi annui, uno dei criteri essenziali.

Per saperne di più
https://la.repubblica.it/saluteseno/news/aiom-le-breast-unit-funzionano-ma-sono-poche/6575/

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Tumori: la Giunta del Lazio approva il Regolamento del Registro Regionale

Il Regolamento deve ora passare all’esame della Commissione Consiliare competente, ma ha già avuto l’ok dell’Autorità del Garante della Privacy in relazione alla gestione dei dati sensibili. Zingaretti: “Con l’istituzione del Regolamento del Registro dei tumori si compie un passo in avanti significativo per allineare il Lazio nelle buone pratiche in un’ottica di conoscenza e prevenzione dei tumori”.

Leggi l’articolo:
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=54599&fr=n

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Farmaci antiblastici: a Gallipoli un centro di eccellenza

Farmaci antitumorali personalizzati e sicuri, per gli ospedali di Gallipoli e Casarano, che saranno confezionati dai farmacisti dell’Ospedale di Gallipoli. Il contratto per la realizzazione dell’UFA è già stato registrato e tra pochi giorni i locali dove sarà allestito il laboratorio saranno consegnati alla ditta aggiudicataria dell’appalto. “Bisognerà attendere i tempi tecnici per sistemare spazi e macchinari, circa 60 giorni lavorativi”, spiega la ASL di Lecce.

Leggi l’articolo:
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=55232&fr=n

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Ragusa: tumori in calo grazie agli screening

Le malattie dell’apparato cardiovascolare, in accordo al dato nazionale, rappresentano per entrambi i sessi la principale causa di morte. La seconda è invece rappresentata dai tumori. Ma grazie agli screening, tra il 2007 e il 2016 la mortalità per tumore dell’utero è diminuita da 1,8 a 1,3 x 10.000, quella per i tumori della mammella da 3,9 a 3,5, e quella per i tumori del colon retto da 3,6 a 3,3 per gli uomini e da 2,9 a 2,5 per le donne.

Per saperne di più:
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=54973&fr=n

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Nasce a Siena il primo centro per l’immunoterapia nei tumori

È italiano, e nasce a Siena, il primo Centro in Europa interamente dedicato al trattamento dei tumori con l’immunoterapia, l’innovativo approccio che punta a ‘risvegliare’ il sistema immunitario per combattere il cancro.
Si chiama Cio (Centro di immuno-oncologia), e sostenuto dalla regione Toscana, ed a regime occuperà una superficie complessiva di circa 1.250 metri quadri. Il Centro è stato presentato ufficialmente nell’ambito del XV congresso internazionale del Nibit (Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori), a Siena con la partecipazione dei maggiori esperti dell’immunoterapia del cancro al mondo.

Leggi l’articolo:
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2017/10/06/ansa-tumori-nasce-a-siena-primo-centro-in-ue-di-immunoterapia_fc287508-a4cd-4b7d-a058-6c5db4d607f8.html

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Prevenzione, attuare e rilanciare il piano “Guadagnare Salute”: la richiesta del Senatore Nunziante Consiglio sottoscritta da tutto il gruppo Lega Nord

Rilanciare il programma “Guadagnare salute”, valutarne il potenziale impatto positivo a livello nazionale e regionale, costituire una commissione tecnico-scientifica all’interno del Ministero che giudichi l’applicazione del programma attraverso indicatori di performance a livello regionale: queste alcune delle richieste dell’interrogazione a risposta orale al Ministro della Salute presentata dal Senatore Nunziante Consiglio, membro dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”.

L’interrogazione, sottoscritta da tutto i membri del Gruppo Lega Nord, intende promuovere l’attuazione del programma “Guadagnare salute” promosso dal Ministero della Salute e approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 4 maggio 2007, ma praticamente abbandonato per mancanza di risorse. Il programma – che è anche parte del Documento Programmatico del nostro progetto –  è finalizzato alla realizzazione di interventi per la tutela e la promozione della salute pubblica sui 4 principali fattori di rischio: fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, inattività fisica. Recentemente, come scritto nell’interrogazione, uno studio italiano ne ha dimostrato il potenziale impatto positivo per la prevenzione di molte patologie fra cui quelle oncologiche.

Nelle conclusioni si chiede di sapere:

1) in che modo e con quali risorse il Ministro in indirizzo intenda rilanciare il piano “Guadagnare salute”;
2) se non ritenga utile valutare, anche attraverso uno studio economico, il potenziale impatto positivo derivante dal rilancio del programma “Guadagnare salute” a livello nazionale, regionale e locale;
3) se non ritenga opportuno istituire una commissione tecnico-scientifica all’interno del Ministero, che valuti l’attuazione del programma a livello regionale, studiandone gli andamenti di mortalità per verificarne l’efficacia e fissando indicatori per stabilirne il successo;
4) se non ritenga che questi indicatori potrebbero essere impiegati per valutare la performance del piano a livello regionale, così da premiare economicamente le Regioni più virtuose.

https://www.salutebenedadifendere.it/guadagnare-salute-interrogazione-a-risposta-orale-del-sen-consiglio-con-tutto-il-gruppo-lega-nord/

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