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Audizione alla Camera per esaminare le proposte di legge su conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per i pazienti oncologici

Nella mattinata del 14 settembre Annamaria Mancuso ha partecipato, in rappresentanza del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” all’audizione in Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati, in merito all’esame dei 5 disegni di legge relativi alla conservazione del posto di lavoro (periodo di comporto) e ai permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e onco-ematologiche, invalidanti e croniche.

I 5 disegni di legge, presentati sotto la spinta del Gruppo, sono trasversali a tutti i gruppi parlamentari e ne sono primi firmatari gli onorevoli Silvana Comaroli, Elvira Savino, Debora Serracchiani, Walter Rizzetto ed Enrica Segneri.

Un tema sensibile su cui il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” lavora da tempo nella speranza che si arrivi presto a un testo unico che possa garantire la conservazione del posto di lavoro ai lavoratori affetti da patologie oncologiche.

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Analizzato per la prima volta il genoma del sarcoma a cellule chiare

Per la prima volta uno studio analizza il genoma del sarcoma a cellule chiare, un tumore raro che colpisce adolescenti e giovani e per il quale non esistono ancora cure mirate.

Il termine “sarcoma” racchiude molte forme diverse di tumori. I sarcomi a cellule chiare sono un tipo di sarcoma dei tessuti molli molto aggressivo che si sviluppa a livello dei tendini e può essere confuso con il melanoma per alcune caratteristiche morfologiche e molecolari.

Lo studio – condotto da un team italo-statunitense guidato dagli Huntsman Cancer Institute Disease Centers e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation – approfondisce la biologia di questo sarcoma e consente di mettere a punto alcuni modelli innovativi che rappresentano uno strumento essenziale per testare nuove terapie precliniche, e arrivare a combattere questa malattia.

Fino ad oggi poco si conosceva sul genoma di questa neoplasia e i risultati di questo studio fanno sperare di arrivare in futuro a una terapia mirata.

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Riforma della sanità in Lombardia: ruolo decisionale delle Associazioni pazienti sempre più centrale

La riforma della Sanità della Regione Lombardia, presentata ieri, prevede tra i diversi punti il rafforzamento e l’istituzionalizzazione della presenza delle Associazioni pazienti nei tavoli decisionali, ma, soprattutto, prevede che, nell’ambito della discussione in consiglio regionale, tutti gli stakeholder, comprese dunque le associazioni di pazienti, avranno la possibilità di presentare degli emendamenti alla riforma, che saranno esaminati dalla terza commissione Sanità.

Un traguardo eccezionale che le associazioni di pazienti oncologici e oncoematologici del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” accolgono con entusiasmo, frutto di un lavoro importante del Gruppo in Lombardia, fin dagli albori, in collaborazione con l’Intergruppo consiliare regionale “Insieme per un impegno contro il cancro” presieduto dal Consigliere Alessandro Corbetta.

Proprio ieri la coordinatrice Annamaria Mancuso ha incontrato i rappresentanti dell’Intergruppo consiliare regionale per aggiornare l’agenda delle priorità di assistenza e cura per i pazienti con tumore in Lombardia, alla luce della riforma della Sanità in atto: nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il Presidente della Commissione Sanità regionale, Emanuele Monti e la Vicepresidente Simona Tironi, è stato presentato un documento congiunto delle 39 associazioni pazienti del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” focalizzato su alcuni punti come la formazione dei volontari, la prevenzione primaria e secondaria, il rapporto tra ospedale e territorio, l’aggiornamento tecnologico e la digitalizzazione, e la costituzione di una piattaforma di associazioni che si occupano di oncologia in Lombardia, che possa essere integrata nella Rete Oncologica regionale.

Le Associazioni pazienti del Gruppo ringraziano i consiglieri dell’Intergruppo che hanno partecipato, da remoto o in presenza, all’incontro: Patrizia Baffi, Viviana Beccalossi, Francesca Brianza, Francesca Ceruti, Alessandro Corbetta, Giacomo Cosentino, Francesco Ghiroldi, Federico Lena, Franco Lucente, Andrea Monti, Emanuele Monti, Monica Mazzoleni, Luigi Piccirillo, Selene Pravettoni, Gigliola Spelzini, Elisabetta Strada, Simona Tironi.

L’auspicio è che, grazie anche al riconoscimento del ruolo centrale delle associazioni nel processo decisionale e alla possibilità di intervenire nella discussione della riforma, le esigenze e i bisogni dei pazienti possano trovare quanto prima le risposte che necessitano.

Nota_stampa

Documento congiunto di richieste e suggerimenti

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Iris Roma

Iris Roma x le Donne x la Vita Onlus: new entry del nostro Gruppo

Iris RomaL’Associazione Iris Roma x le Donne x la Vita Onlus si unisce al Gruppo di Associazioni Pazienti “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” che raggiunge quota 39 associate.

Iris Roma x le Donne x la Vita Onlus opera sul territorio nazionale per la tutela della salute della donna, i suoi diritti a ottenere una corretta informazione, diagnosi precoce e cure personalizzate, e segnatamente lotta contro i tumori e la loro prevenzione.

“Siamo contente e onorate di aderire a questa rete di Associazioni di cui condividiamo gli obiettivi – dichiara la Presidente Olga Naso – in particolar modo in un momento storico tanto delicato che ha rivelato tutte le criticità, le fratture profonde e radicali, che interessano il Sistema Sanitario Nazionale da molti anni, ma sulle quali a lungo si è chiuso un occhio. Insieme possiamo essere un gruppo di lavoro, individuare e promuovere proposte evolutive a vantaggio delle /dei pazienti, caregivers, operatori sanitari, con una particolare attenzione all’uguaglianza tra le Regioni”.

Per maggiori informazioni consulta la pagina delle Associazioni 

Mozione depositata in Senato impegna il Governo a portare avanti azioni concrete nella lotta contro il cancro

Prosegue l’azione del Gruppo “La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere” volta a richiedere al Parlamento e al Governo di intervenire in modo organico e strategico sul tema cancro, evidenziando la necessità di un crescente impegno della politica nella presa in carico dei pazienti oncologici e onco-ematologici.

Nel 2020 nell’Unione europea 2,7 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e i decessi causati dalla malattia sono stati 1,3 milioni. Si prevede che, senza un’azione decisa, il numero di casi aumenterà quasi del 25 per cento entro il 2035, facendo del cancro la prima causa di morte nella UE.

Con il supporto dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, la senatrice Sonia Fregolent, alla quale vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno, l’attenzione e la sensibilità manifestata nei confronti dei pazienti oncologici e onco-ematologici italiani, è la prima firmataria della mozione depositata ieri in Senato che impegna il Governo a portare avanti azioni concrete di sostegno alle persone che convivono con il cancro in Italia.

Le richieste al Governo sono, tra le altre, quelle di:

  • provvedere all’adozione di un nuovo piano oncologico nazionale
  • avviare un dialogo, attraverso il Ministero dello sviluppo economico, con le principali industrie del farmaco mondiale affinché svolgano attività di ricerca e sviluppo nel nostro Paese
  • impiegare i fondi del PNRR per pervenire ad un ammodernamento della strumentazione tecnologica per la diagnosi delle malattie oncologiche ed onco-ematologiche;
  • attivare strumenti di coordinamento delle attività delle reti oncologiche regionali, al fine di garantire l’equa efficacia del modello su tutto il territorio nazionale.

Leggi la mozione

 

 

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Questionario su medicina del territorio e oncologia

Benvenuto/a nell’indagine promossa dal Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” rivolta ai pazienti oncologici o onco-ematologici di tutta Italia per chiedere il loro prezioso contributo su tre aspetti della medicina del territorio – telemedicina, accessibilità alle terapie, supporto e formazione del caregiver – per una prossima implementazione delle cure sul territorio prevista del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Per partecipare all’indagine clicca sul pulsante che segue.

 

 

Delle indicazioni che emergeranno dal questionario, sarà elaborato un documento di sintesi da presentare alle Istituzioni per proporre considerazioni e osservazioni del Gruppo che da qui ai prossimi anni, potrebbero contribuire a modernizzare il Servizio sanitario nazionale.

L’indagine sarà online fino al 26 agosto e i risultati saranno presentati in un evento pubblico nel prossimo ottobre. Tutte le informazioni saranno comunicate attraverso i canali online del Gruppo.

La compilazione del questionario è anonima e richiederà pochi minuti.

 

 

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Medicina del territorio e oncologia, al via un’indagine online promossa dal Gruppo

Telemedicina, supporto e formazione del caregiver, accessibilità a terapie e dispositivi: sono gli elementi chiave della medicina del territorio, tre importantissimi aspetti che insieme possono fare la differenza e che sono al centro dell’indagine sulla medicina territoriale in oncologia promossa dal Gruppo di Associazioni pazienti “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” con la collaborazione di Astra Ricerche.

Da oggi fino al 26 agosto 2021, Associazioni e pazienti oncologici e oncoematologici potranno compilare il questionario online, riportando le loro opinioni, considerazioni, indicazioni: un’iniziativa che vuole contribuire a tenere alta l’attenzione su questo tema, particolarmente rilevante in oncologia vista l’evoluzione delle patologie tumorali verso una crescente cronicizzazione.

 

 

Attraverso questa indagine, il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” vuole raccogliere il punto divista dei pazienti e delle Associazioni di tutta Italia sul tema della medicina del territorio in oncologia, argomento “caldo” per la sanità italiana, reso ancora più attuale dalle criticità evidenziate durante la pandemia Covid-19: le indicazioni che emergeranno, elaborate e argomentate in un documento ufficiale, saranno presentate poi alle Istituzioni, sollecitandole a tradurle in realtà nei progetti attuativi che da qui ai prossimi anni modernizzeranno il Servizio Sanitario Nazionale.

 

 

 

 

 

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Questionario sulla medicina del territorio: compilalo, promuovilo, diffondilo!

Il Gruppo La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” promuove l’indagine sulla medicina del territorio in oncologia.

Facciamo sentire la voce dei pazienti nella riorganizzazione delle cure di prossimità prevista dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contribuiamo insieme a ridisegnare una medicina del territorio a misura delle nostre esigenze.

Più siamo, più saremo ascoltati dal Governo, dal Parlamento e dalle forze politiche.

A ognuna di Voi Associazioni chiediamo di far compilare dai vostri iscritti almeno 20 questionari online.

 

Diffondete il link al questionario

https://www.salutebenedadifendere.it/questionario-su-oncologia-e-assistenza-territoriale-2/

Per compilarlo c’è tempo fino al prossimo 26 agosto.

Condividete il post sui vostri canali social

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per partecipare all’indagine clicca sul pulsante che segue.

 

 

Delle indicazioni che emergeranno dal questionario, sarà elaborato un documento di sintesi da presentare alle Istituzioni per proporre considerazioni e osservazioni del Gruppo che da qui ai prossimi anni, potrebbero contribuire a modernizzare il Servizio sanitario nazionale.

L’indagine sarà online fino al 26 agosto e i risultati saranno presentati in un evento pubblico nel prossimo ottobre. Tutte le informazioni saranno comunicate attraverso i canali online del Gruppo.

La compilazione del questionario è anonima e richiederà pochi minuti.

 

 

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QUESTIONARIO SU MEDICINA DEL TERRITORIO E ONCOLOGIA

Benvenuto/a nell’indagine promossa dal Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” rivolta ai pazienti oncologici o onco-ematologici di tutta Italia per chiedere il loro prezioso contributo su tre aspetti della medicina del territorio – telemedicina, accessibilità alle terapie, supporto e formazione del caregiver – per una prossima implementazione delle cure sul territorio prevista del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Per partecipare all’indagine clicca sul pulsante che segue.

 

 

Delle indicazioni che emergeranno dal questionario, sarà elaborato un documento di sintesi da presentare alle Istituzioni per proporre considerazioni e osservazioni del Gruppo che da qui ai prossimi anni, potrebbero contribuire a modernizzare il Servizio sanitario nazionale.

L’indagine sarà online fino al 26 agosto e i risultati saranno presentati in un evento pubblico nel prossimo ottobre. Tutte le informazioni saranno comunicate attraverso i canali online del Gruppo.

La compilazione del questionario è anonima e richiederà pochi minuti.

 

 

La Regione Sicilia istituisce il Molecular Tumor Board

È stato istituito dalla Regione Sicilia il Molecolar Tumor Board (MTB) regionale, che avrà il compito di fornire supporto ai gruppi di lavoro della rete oncologica siciliana ai fini dell’individuazione di profili terapeutici personalizzati all’avanguardia per il trattamento dei pazienti oncologici nella realizzazione dei PDTA specifici per la patologia.

Sarà compito inoltre del MTB di organizzare un network di centri di riferimento di diagnostica molecolare oncologica con l’obiettivo di garantire la qualità, tempestività ed affidabilità di queste prestazioni  in linea con quanto stabilito dall’Intesa Stato Regioni del 17 aprile 2019. Il MTB dovrà anche regolamentare l’accesso ai test di profilazione genomica, e armonizzare le procedure e le caratteristiche dei test molecolari. Inoltre, si prevede di realizzare un database regionale ove far affluire i dati, di attivare un collegamento con altri MTB regionali e di promuovere la formazione continua degli operatori sanitari.

Individuare nei tumori le specifiche alterazioni molecolari consente di prevedere con una buona approssimazione la sensibilità del tumore a terapie mirate o all’immunoterapia. Questa rivoluzione scientifica porta con sé una diversa organizzazione dei servizi sanitari coinvolti nell’assistenza.

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