Affamare il tumore e rallentare la sua crescita: è questo l’obiettivo che ha portato i ricercatori del Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di San Diego, California (Stati Uniti) a identificare un farmaco che in futuro potrebbe essere usato per bloccare l’assorbimento della glutammina, una fonte di cibo chiave per molte forme di cancro, e rallentare anche la crescita del melanoma, una forma di tumore della pelle. Si tratta di una piccola molecola che prende di mira il trasportatore di glutammina Slc1A5, che ha come compito quello di “pompare” i nutrienti direttamente nelle cellule tumorali. I ricercatori sanno che i tumori in rapida crescita sono in grado di riprogrammare il loro metabolismo per generare energia extra per sopravvivere e crescere. I tumori spesso ottengono questo risultato proprio pompando livelli crescenti dell’amminoacido glutammina nelle loro cellule, principalmente attraverso Slc1a5. Nel lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Cancer Therapeutics, sono stati esaminati 7.000 composti diversi per la loro capacità di interferire proprio con Slc1a5. Tra loro, ne è stato scelto uno, Imd-0354, che ha inibito la crescita del tumore sia nella coltura cellulare sia nei topi con melanoma e che è candidato quindi a diventare farmaco.