Dal Progetto

Impegno del Governo per agevolare le donazioni del Terzo settore a ospedali e reparti oncologici

Approvato ieri alla Camera l’Ordine del Giorno presentato dall’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” su istanza del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, che può contare sull’adesione di oltre 45 Associazioni dei pazienti in ambito oncologico e onco-ematologico, per sollecitare il Governo ad adottare iniziative atte ad agevolare le donazioni di beni (mobili e arredi) da parte degli enti del Terzo settore.

Ancora lavoro di squadra vincente. Un passo importante, frutto di un iter condiviso a livello politico dall’Intergruppo parlamentare che si è ricostituito nella XIX Legislatura per volontà dell’On. Vanessa Cattoi con la partecipazione di tutte le forze politiche e del Gruppo con l’obiettivo di recepire i 12 punti dell’Accordo di Legislatura 2022-2027 siglato da tutte le Associazioni aderenti.
«Uniti bipartisan, oggi vincono il lavoro di squadra e la buona politica – afferma Vanessa Cattoi, Coordinatrice dell’Intergruppo – l’approvazione di un ODG a prima firma Malavasi e di un emendamento a prima firma Semenzato al Dl PA Bis, che ho sottoscritto e sostenuto assieme ai colleghi parlamentari, dimostrano questo spirito di unità d’intenti nella lotta contro il cancro. Un ringraziamento doveroso a tutti i colleghi, di cui compaiono solo alcune firme rappresentative, per un percorso condiviso totalmente e trasversale».

È noto come le Associazioni sempre più spesso contribuiscono in modo importante donando agli ospedali e ai reparti oncologici beni destinati a migliorare la degenza dei pazienti. Attualmente sul valore dei beni donati viene applicata l’IVA al 22%, in questo modo il valore donato diminuisce di pari passo. In altre parole, anziché acquistare e donare 6 arredi, con la stessa cifra gravata dall’IVA ne vengono acquistati meno di 5. Per ovviare si può prevedere un contributo sotto forma di sconto in fattura al momento dell’acquisto, sul modello di quanto già previsto dall’articolo 96, Comma 1, ultimo periodo della legge 21 novembre 2000, n. 342. L’iter proseguirà con la presentazione dell’emendamento peraltro già pronto.

 

 

 

 

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